Introduzione

Oggi parleremo dei diversi tipi di livelli RAID. Se vuoi invece conoscere i tipi di guasto e come intraprendere un eventuale recupero di dati da configurazioni RAID, leggi questo articolo.

Ma cosa sono i RAID?

Se non ne sei a conoscenza, RAID è l’acronimo di Redundant Array of Independent Disks (insieme ridondante di dischi indipendenti), una tecnologia utilizzata per combinare più dischi rigidi in un unico sistema di archiviazione. L'obiettivo principale del RAID è migliorare le prestazioni, la sicurezza e/o la capacità di archiviazione dei dati rispetto all'utilizzo di un singolo disco rigido.

Il RAID raggiunge questi obiettivi mediante la creazione di diverse configurazioni di dischi, ciascuna con le proprie strategie di ridondanza, distribuzione dei dati e vantaggi specifici. Ogni configurazione RAID (o livello) impiega algoritmi di gestione dei dati per dividere o replicare le informazioni tra i dischi in modo strategico.

Lo scopo di questo articolo è fornire una panoramica approfondita dei diversi tipi di livello RAID disponibili. Esploreremo le principali configurazioni di RAID, come RAID 0, RAID 1, RAID 5, RAID 6 e RAID 10, oltre ad altre configurazioni meno comuni come RAID 2, RAID 3, RAID 4, RAID 50 e RAID 60.

Esamineremo le principali caratteristiche di ciascuna configurazione RAID, i vantaggi e gli svantaggi, i criteri di utilizzo raccomandati e forniremo esempi di implementazione pratica. Inoltre, discuteremo alcune considerazioni importanti da tenere a mente quando si sceglie una configurazione RAID in base alle esigenze specifiche dell’utente.

Ora veniamo al sodo!

Livello RAID 0 - striping

Descrizione e funzionamento

Il RAID 0 è un livello RAID che si concentra principalmente sul miglioramento delle prestazioni
In questa configurazione, i dati vengono suddivisi in blocchi di dimensioni uguali e distribuiti in modo uniforme su più dischi rigidi attraverso una procedura di “striping”. Non vi è alcuna ridondanza dei dati o parità inclusa nel RAID 0.

Quando un file viene scritto su un RAID 0, i dati vengono quindi suddivisi in parti più piccole, chiamate stripe (striscie), e ciascuna di esse scritta su un disco diverso dell'array. Questo processo di distribuzione dei dati su più dischi consente di ottenere un aumento significativo delle prestazioni, poiché più dischi hanno la possibilità lavorare contemporaneamente per eseguire le operazioni di lettura e scrittura.

Vantaggi e svantaggi

I vantaggi principali del RAID 0 sono legati alle sue prestazioni.
Essendo privo di strategie di ridondanza dei dati, RAID 0 è in grado di utilizzare l'intera capacità di archiviazione dei dischi utilizzati consentendo di ottenere un notevole aumento delle velocità di lettura e scrittura dei dati. Questo risulta particolarmente utile in applicazioni che richiedono un rapido accesso ai dati, come la modifica video o il rendering 3D.

Tuttavia, questo livello presenta anche alcuni svantaggi importanti.
Data l’assenza di ridondanza, se uno dei dischi dell'array dovesse fallire, tutti i dati memorizzati potrebbero andare perduti. Inoltre, poiché questi ultimi vengono distribuiti tra i dischi, se uno di essi risultasse più lento o incorresse in un guasto, ciò potrebbe influire sulle prestazioni complessive dell'array.

Utilizzo raccomandato

Il livello RAID 0 è generalmente consigliato per situazioni in cui le prestazioni rappresentino la priorità principale e la ridondanza dei dati non sia un requisito fondamentale. È particolarmente adatto per applicazioni che richiedono un'elaborazione intensiva dei dati, come il video editing o le applicazioni di elaborazione scientifica.

È da notare però che il RAID 0 non risulta molto adatto per l'archiviazione di dati critici o sensibili, poiché la perdita di un disco può causare la perdita di tutti i dati presenti nell'array.

Esempi di implementazione

Alcuni esempi comuni di implementazione del RAID 0 possono essere:

  1. Utilizzo di due dischi rigidi identici di alta capacità per migliorare le prestazioni del sistema operativo e accelerare l'apertura delle applicazioni.
  2. Configurazione di un array RAID 0 con quattro dischi SSD veloci per ottenere un notevole aumento delle velocità di lettura/scrittura nei server di elaborazione dati.
  3.  Creazione di un array RAID 0 con più dischi rigidi per supportare un ambiente di rendering 3D in cui è richiesta una rapida elaborazione dei frame.

Nelle implementazioni RAID 0, oltretutto, bisogna sottolineare in particolare l’importanza di attuare backup regolari dei dati se si vuole garantirne la sicurezza, poiché come già detto l’assenza di ridondanza rende più vulnerabili i nostri file.

Livello RAID 1 - mirroring

Descrizione e funzionamento

Il RAID 1, configurazione che utilizza una tecnica nota anche come “mirroring” (replica), è uno dei livelli più semplici e comuni nel mondo dei RAID. Questa configurazione prevede la duplicazione dei dati su due o più dischi rigidi dedicati allo scopo: quando si scrivono dati sul RAID 1, essi vengono simultaneamente scritti su tutti i dischi duplicati. 

Questo assicura una buona ridondanza dei dati, poiché in caso di fallimento di un disco, i dati rimarrebbero accessibili tramite il disco duplicato e in caso di guasto quindi, il RAID 1 consentirebbe il ripristino automatico dei dati senza alcuna interruzione del servizio.

Vantaggi e svantaggi

I vantaggi principali del livello RAID 1 sono:

  1. Alta ridondanza: il RAID 1 offre una sicurezza elevata dei dati grazie alla duplicazione completa su più dischi.
  2.  Recupero dei dati rapido: il ripristino dei dati è semplice e rapido poiché basterà sostituire il disco danneggiato e il sistema copierà automaticamente i dati sul nuovo disco.

Ciononostante, il RAID 1 presenta anche alcuni svantaggi:

  1. Minore utilizzo dello spazio: a causa della duplicazione dei dati, il RAID 1 richiede il doppio dello spazio di archiviazione per la memorizzazione. Ad esempio, se si utilizzano due dischi da 1 TB ciascuno, lo spazio disponibile effettivo sarà di soli 1 TB, ovvero la metà.
  2. Nessun miglioramento delle prestazioni in lettura o scrittura: a differenza di altre configurazioni RAID, come il RAID 0, il RAID 1 non offre un miglioramento delle prestazioni in termini di velocità di lettura o scrittura dei dati.

Utilizzo raccomandato

Il RAID 1 è particolarmente adatto in situazioni in cui la sicurezza e l'affidabilità dei dati sono prioritari rispetto alle prestazioni, come ad esempio:

  1. Archiviazione di dati critici: se si tratta di dati importanti o sensibili, ad esempio file aziendali, documenti finanziari o informazioni personali, il RAID 1 può fornire un'ottima protezione contro la perdita dei dati.
  2. Server di posta elettronica: i server di posta elettronica richiedono una sicurezza elevata e un accesso costante ai dati. Il RAID 1 può garantire dunque che i dati delle email rimangano accessibili anche in caso di guasto del disco.
  3. Sistemi operativi: nei sistemi operativi dei computer desktop o dei server, il RAID 1 può fornire una maggiore affidabilità e ridurre il rischio di perdita dei dati critici del sistema.

Esempi di implementazione

Alcuni esempi di implementazione di sistemi RAID 1 includono:

  1. Un computer desktop con due dischi rigidi di uguale capacità configurati in RAID, dei quali uno dedicato esclusivamente alla protezione dati personali.
  2. Un server di posta elettronica aziendale con quattro dischi rigidi configurati in RAID 1+0 (RAID 10), che combina le funzionalità del RAID 1 e del RAID 0 per migliorare sia la ridondanza che le prestazioni.
  3. Un sistema di archiviazione di rete (NAS) con diversi dischi rigidi configurati in RAID 1 per garantire la sicurezza dei dati archiviati.

Dagli esempi forniti, capirai come il livello RAID 1 possa essere implementato in diversi modi in modo da adattarsi a diverse esigenze di protezione dei dati.

Livello RAID 5 - mirroring e distribuzione di parità

Descrizione e funzionamento

Il RAID 5 è un livello RAID che combina sia il mirroring dei dati che la distribuzione della parità. Questo tipo di configurazione richiede almeno tre unità di archiviazione, ma può supportare un numero maggiore di unità. 

Nel livello RAID 5, i dati sono suddivisi in blocchi e distribuiti tra tutte le unità di archiviazione, ad eccezione di una, dedicata alla memorizzazione della parità. La parità viene calcolata utilizzando un algoritmo specifico che consente di recuperare i dati in caso di guasto. 
In pratica, se una delle unità dovesse fallire, i dati mancanti potrebbero essere ricostruiti utilizzando le informazioni di parità presenti nelle altre unità.

Vantaggi e svantaggi

Trai vantaggi del RAID 5 troviamo:

  1. Ridondanza: il RAID 5 fornisce ridondanza dei dati grazie alla parità distribuita. In caso di guasto di un'unità, i dati possono essere recuperati utilizzando le informazioni di parità.
  2. Prestazioni elevate: grazie alla distribuzione dei dati tra più unità, il RAID 5 offre buone prestazioni in termini di velocità di lettura e scrittura.
  3. Utilizzo efficiente dello spazio di archiviazione: il RAID 5 combina mirroring e parità, garantendo un buon bilanciamento tra ridondanza dei dati e utilizzo efficiente dello spazio di archiviazione.

Mentre tra gli svantaggi:

  1. Complessità di ricostruzione: in caso di guasto di un'unità, la ricostruzione dei dati può richiedere maggiore tempo e risorse.
  2. Degrado delle prestazioni durante la ricostruzione: durante il processo di ricostruzione dei dati, le prestazioni complessive del sistema possono essere ridotte.
  3. Vulnerabilità alla perdita di più unità: se più unità di archiviazione nel RAID 5 dovessero fallire contemporaneamente, si rischierebbe la perdita permanente dei dati.

Utilizzo raccomandato

Il RAID 5 è particolarmente adatto per applicazioni che richiedono una combinazione equa di ridondanza dei dati ed efficienza in termini di prestazioni. È spesso utilizzato in sistemi di archiviazione di rete (NAS), server di file e database in cui la protezione dei dati è importante senza compromettere le prestazioni.

Esempi di implementazione

  1. Un'azienda utilizza un server di file RAID 5 per memorizzare e condividere documenti e file tra i dipendenti. La configurazione RAID 5 offre ridondanza e prestazioni adeguate per supportare le attività quotidiane dell'azienda.
  2. Un'applicazione di database online utilizza un sistema di archiviazione RAID 5 per garantire la protezione dei dati e le prestazioni ottimali di accesso ai dati richieste dagli utenti.
  3. Un sistema di video-sorveglianza impiega un NAS RAID 5 per archiviare e proteggere le registrazioni video. La configurazione RAID 5 garantisce che i video siano ridondanti e accessibili in modo efficiente.

È da specificare che questi sono solo alcuni esempi di implementazione del RAID 5, ma le sue applicazioni possono essere varie a seconda delle esigenze specifiche dell'utente o dell’azienda.

Livello RAID 6 - parità a doppia distribuzione

Descrizione e funzionamento

Il RAID 6 è un livello che si concentra maggiormente sulla ridondanza dei dati offrendo più protezione rispetto al RAID 5. Questa configurazione utilizza una tecnica di parità a doppia distribuzione, che garantisce la tolleranza di due guasti simultanei. In parole povere, il RAID 6 può sopportare la perdita di due dischi rigidi senza perdita di dati.

Nel RAID 6, i dati vengono divisi e distribuiti tra gli N+2 dischi rigidi del sistema, dove N rappresenta il numero minimo di dischi richiesti per la configurazione RAID. Vengono calcolate due funzioni di parità, che consentono di ricostruire i dati persi in caso di guasto dei dischi. Ciò significa che il RAID 6 offre una protezione dei dati più robusta rispetto al RAID 5, ma richiede più spazio di archiviazione per le funzioni di parità.

Vantaggi e svantaggi

I vantaggi del RAID 6 includono:

  1. Maggiore protezione dei dati rispetto al RAID 5 grazie alla tolleranza di due guasti simultanei.
  2. Possibilità di sostituire i dischi difettosi senza perdere dati.
  3.  Buone prestazioni di lettura dei dati.

Tuttavia, ci sono anche alcuni svantaggi da considerare:

  1. La scrittura dei dati può risultare più lenta rispetto ad altre configurazioni RAID a causa del calcolo delle funzioni di parità.
  2. Requisiti di spazio di archiviazione più elevati rispetto al RAID 5 a causa della presenza di due funzioni di parità.

Utilizzo raccomandato

Il RAID 6 è particolarmente adatto per applicazioni che richiedono un'alta affidabilità dei dati, come server di archiviazione, database critici e ambienti di virtualizzazione. È consigliato quando la protezione dei dati è di primaria importanza e la capacità di archiviazione aggiuntiva richiesta non è un problema.

Esempi di implementazione

Ecco alcuni esempi di implementazione del RAID 6:

  1. Un server di archiviazione aziendale che deve proteggere una grande quantità di dati critici.
  2. Un database online ad alta disponibilità che richiede una protezione estesa dei dati.
  3.  Un sistema di registrazione video in tempo reale che richiede un'alta affidabilità e la capacità di tollerare guasti multipli. 

Come le altre configurazioni dunque, il RAID 6 può essere utilizzato in diversi contesti per garantire l'integrità e la disponibilità dei dati.

Livello RAID 10 - mirroring + striping

Descrizione e funzionamento

Il RAID 10, conosciuto anche come RAID 1+0, è una combinazione di due livelli di RAID, ovvero RAID 1 e RAID 0. Questa configurazione offre una combinazione di mirroring e striping per fornire ridondanza e prestazioni elevate.

Nel RAID 10, i dati vengono suddivisi in blocchi e ogni blocco viene duplicato su un altro disco all'interno di un gruppo di dischi attraverso il mirroring. Successivamente, i dati duplicati vengono distribuiti tra i dischi rimanenti utilizzando lo striping RAID 0. Solitamente, è necessario avere almeno quattro dischi per creare una configurazione RAID 10.

Vantaggi e svantaggi

Il RAID 10 offre numerosi vantaggi, tra cui:

  1. Elevata tolleranza ai guasti: il RAID 10 può sopportare la perdita di un disco all'interno di ogni gruppo di mirroring senza perdere dati o subire interruzioni.
  2. Elevate prestazioni di lettura e scrittura: grazie all'utilizzo dello striping RAID 0, il RAID 10 offre prestazioni molto elevate, in particolare per le operazioni di lettura.
  3. Elevata affidabilità: la ridondanza dei dati attraverso il mirroring fornisce un'ottima protezione contro la perdita dei dati.

Tuttavia, ci sono anche alcuni svantaggi da considerare:

  1. Costo: dato che il RAID 10 richiede almeno quattro dischi, l'investimento iniziale può essere più elevato rispetto ad altre configurazioni RAID.
  2. Utilizzo inefficace dello spazio di archiviazione: a causa della duplicazione dei dati, il RAID 10 utilizza solo la metà dello spazio di archiviazione totale disponibile.

Utilizzo raccomandato

Il RAID 10 è particolarmente indicato per applicazioni che richiedono sia alte prestazioni che elevata affidabilità dei dati. Viene spesso utilizzato in ambienti in cui la velocità di accesso ai dati è critica, come database, server Web ad alta intensità di input/output (I/O) e applicazioni di virtualizzazione. Inoltre, il RAID 10 è adatto per le aziende che richiedono una soluzione di ridondanza completa per proteggere i dati critici.

Esempi di implementazione

Alcuni esempi comuni di implementazione del RAID 10 sono:

  1. Un server di database aziendale potrebbe utilizzare quattro dischi nel RAID 10 per garantire prestazioni elevate e ridondanza dei dati.
  2. Un server di virtualizzazione potrebbe impiegare otto dischi, organizzati in due gruppi di mirroring RAID 1, combinati poi in uno striping RAID 0, per bilanciare prestazioni e ridondanza.
  3. Un'azienda che richiede alta velocità di accesso ai dati e una protezione completa dei dati sensibili potrebbe implementare il RAID 10 su un array di dischi SSD.

Altre configurazioni RAID

Nella famiglia delle configurazioni RAID, oltre ai tipi di RAID più comuni di cui abbiamo già parlato, esistono anche altre configurazioni meno diffuse ma che possono essere utili in determinati contesti. Diamoci un’occhiata insieme.

RAID 2

Il livello RAID 2 è una configurazione che utilizza il bit di parità a livello di singolo bit.
Questo significa che ogni bit di dati viene distribuito su più dischi, e un disco dedicato memorizza il bit di parità per garantire la ridondanza. Tuttavia, a causa del gran numero di dischi necessari per implementare questa configurazione e delle sue limitazioni in termini di prestazioni, il RAID 2 non è comunemente utilizzato nelle configurazioni moderne.

RAID 3

Il livello RAID 3 utilizza la parità a livello di byte per la ridondanza dei dati.
In questa configurazione, i dati vengono distribuiti su più dischi e un disco dedicato memorizza le informazioni di parità. Il RAID 3 è noto per le sue alte prestazioni di lettura sequenziale, ma ha limitazioni nelle prestazioni di scrittura parallela a causa della necessità di accedere al disco dedicato per la parità.

RAID 4

Il livello RAID 4 è simile al RAID 3, ma utilizza la parità di blocco anziché di byte.
In questa configurazione, i dati vengono distribuiti su più dischi, mentre un disco dedicato memorizza la parità. Il RAID 4 offre prestazioni migliori nelle operazioni di scrittura parallela rispetto al RAID 3, ma ha ancora il problema del disco dedicato come collo di bottiglia.

RAID 50

Il livello RAID 50, noto anche come RAID 5+0, combina le caratteristiche del RAID 5 e del RAID 0.
In questa configurazione, i dati vengono suddivisi e distribuiti su più gruppi di dischi utilizzando il RAID 5, e quindi i gruppi di dischi vengono combinati in un array RAID 0. Il RAID 50 offre una buona combinazione di prestazioni e ridondanza, ma richiede un numero significativo di dischi per essere implementato.

RAID 60

Il livello RAID 60 è una combinazione del RAID 6 e del RAID 0.
In questa configurazione, i dati vengono distribuiti su più gruppi di dischi utilizzando il RAID 6, che offre una doppia parità per la ridondanza dei dati. Successivamente, i gruppi di dischi vengono combinati in un array RAID 0 per ottenere prestazioni migliori. Il RAID 60 offre una buona ridondanza e prestazioni elevate, ma richiede un numero ancora maggiore di dischi rispetto al RAID 50.

Altre configurazioni minori

Oltre a quelle menzionate, esistono altre varianti di configurazioni RAID meno comuni, come il RAID 1E, il RAID 5E e il RAID 7. 
Queste ultime sono state sviluppate per affrontare specifiche esigenze di prestazioni, ridondanza o combinazioni personalizzate. Tuttavia, a causa della loro minore diffusione e della specificità delle loro applicazioni, eviteremo di discuterne in questo articolo.

Come scegliere la configurazione RAID

La scelta della configurazione RAID più adatta alle tue esigenze dipende da diversi fattori. Alcuni dei principali da tenere in considerazione durante la selezione del livello RAID sono:

  1. Ridondanza dei dati: se l’affidabilità è una priorità assoluta per te, dovresti optare per configurazioni RAID che offrono un'alta tolleranza ai guasti, come RAID 1, RAID 5 o RAID 6.
    Tali configurazioni, grazie alle loro ottimali strategie di ridondanza dei dati, consentono la riparazione automatica dei dati in caso di guasto di uno o più dischi rigidi.
  2. Prestazioni richieste: se stai cercando prestazioni elevate, dovresti considerare configurazioni RAID che offrono una maggiore capacità di trasmissione e velocità di accesso ai dati.
    Tra i vari livelli, RAID 0 e RAID 10 sono le configurazioni che solitamente offrono le prestazioni più elevate, a discapito però della ridondanza dei dati.
  3. Capacità di archiviazione necessaria: la quantità di spazio di archiviazione richiesta è un altro fattore da considerare. Alcune configurazioni RAID possono offrire una maggiore capacità di archiviazione rispetto ad altre.
    Ad esempio, RAID 5 e RAID 6 offrono una buona combinazione tra ridondanza e capacità di archiviazione, mentre RAID 1 offre una ridondanza maggiore a discapito della capacità di archiviazione.

bilanciamento costi prestazioni tipi livello RAID

Bilanciamento tra prestazioni, ridondanza e costo

La scelta della configurazione RAID giusta comporta anche un bilanciamento tra prestazioni, ridondanza e costo. I livelli RAID con un'elevata ridondanza e che mantengono prestazioni elevate tendono ad essere più costose a causa del numero di dischi rigidi necessari. D'altro canto, configurazioni RAID con minori prestazioni e ridondanza possono offrire una soluzione più economica.

Valuta attentamente le tue esigenze specifiche e considera il budget disponibile prima di prendere una decisione. Potrebbe essere necessario consultare dei professionisti per permetterti di comprendere al meglio quali sono i tuoi bisogni e per farti consigliare la configurazione RAID più appropriata per il tuo caso.

Dunque, come abbiamo visto, la scelta della configurazione RAID dipende da una serie di fattori, tra cui la ridondanza richiesta, le prestazioni desiderate, la capacità di archiviazione necessaria e il budget disponibile. Analizzando attentamente questi fattori riuscirai certamente a selezionare la configurazione RAID che più fa al caso tuo.

Conclusioni

Dopo aver esaminato in dettaglio i diversi tipi di configurazioni RAID disponibili e le loro caratteristiche distintive, abbiamo scoperto che ogni configurazione RAID offre vantaggi e svantaggi unici, da valutare attentamente in base alle esigenze specifiche del proprio sistema.

Il RAID 0, ad esempio, offre prestazioni elevate grazie alla distribuzione dei dati su più unità, ma è privo di ridondanza dei dati. Il RAID 1, invece, fornisce una duplicazione completa dei dati per una maggiore sicurezza, ma con un costo più elevato in termini di capacità di archiviazione. 

Il RAID 5 e il RAID 6 offrono un buon equilibrio tra prestazioni e ridondanza, consentendo la tolleranza di un certo numero di guasti dei dischi. Tuttavia, il RAID 6 offre una maggiore protezione rispetto al RAID 5, in quanto può sopportare la perdita simultanea di due dischi senza perdere dati. 

Il RAID 10 combina le caratteristiche del RAID 0 e del RAID 1, garantendo prestazioni elevate e ridondanza dei dati. È una scelta popolare per gli ambienti in cui sia richiesta sia la velocità che la sicurezza dei dati.

Abbiamo anche visto altre configurazioni RAID meno comuni, come il RAID 2, RAID 3, RAID 4, RAID 50 e RAID 60. Queste configurazioni sono più specifiche e meno utilizzate rispetto alle opzioni principali, ma potrebbero essere comunque adatte in determinati scenari.

In conclusione, si può dire che la conoscenza delle diverse configurazioni RAID disponibili è fondamentale per prendere decisioni informate sulla progettazione e l'implementazione di sistemi di archiviazione affidabili e performanti. 

Speriamo che questo articolo abbia fornito una panoramica abbastanza esaustiva sui vari tipi di configurazioni RAID e che possa consentirti di fare scelte più consapevoli, ma in ogni caso non esitare a contattarci se dovessi aver bisogno di chiarimenti o consigli riguardo la scelta del livello RAID più adatto a te.

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Risposta di Datalab recupero dati 7 Oct, 2024
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Il mio hard disk WD MyBookDuo da 24TB (RAID0 con dati criptati) aveva smesso di essere letto dal mio Mac. Dentro c’erano circa 15 tera di file importanti. Fortunatamente i dischi non avevano subito danni fisici e si trattava di un problema logico del Raid. DataLab ha recuperato completamente tutti i file in maniera impeccabile, fornendomi sempre un supporto anche telefonico vista l’importanza dei file e le mie richieste.
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