Prima dell'avvento dei NAS, la condivisione dei file all'interno di un'azienda era possibile installando dei server e una rete alla quale venivano collegati in locale i computer. Tuttavia, essendo questi server costosi e difficili da configurare, soprattutto per la gestione degli accessi e la scalabilità, erano adottati solo da imprese di medie e grandi dimensioni.
I NAS (Network Attached Storage) hanno rappresentato una soluzione innovativa, permettendo ad aziende di qualunque dimensione di poter condividere i file in modo intuitivo e flessibile. Apparsi negli anni '80, si sono diffusi su larga scala solo negli anni 2000 quando, con l’introduzione della banda larga, hanno iniziato a essere usati da piccole imprese e utenti privati.
Sul mercato sono comparsi modelli sempre più compatti ed economici, come quelli offerti da Synology. I NAS Synology sono oggi largamente diffusi tra utenti di diverso tipo e sono apprezzati soprattutto per la semplicità d’uso e per la sicurezza.
Nonostante le numerose misure di protezione con i quali vengono equipaggiati, questi dispositivi sono comunque vulnerabili a diversi tipi di guasti, ad esempio errori umani o disastri naturali. Se possiedi un NAS Synology e non riesci più ad accedere ai dati, continua a leggere. Ti spieghiamo come possiamo aiutarti.
I NAS Synology
I NAS sono dispositivi di archiviazione accessibili da diversi utenti attraverso una rete locale o Internet. Alla pari di un computer, sono composti da una serie di dischi (hard disk o SSD), un processore, una memoria RAM e un sistema operativo.
Synology è un'azienda di Taiwan nata nei primi anni 2000 che si è distinta tra i vari produttori per la qualità dei prodotti, per la semplicità del sistema operativo e per le applicazioni integrate. Secondo diverse analisi di mercato, detiene una quota significativa del settore Small and Medium Business, grazie alla reputazione di marchio affidabile e user-friendly.
Modelli
Synology offre diverse serie di NAS, pensate per varie esigenze di archiviazione. La linea DiskStation è destinata sia ad utenti domestici che a piccole e medie imprese e comprende modelli che supportano da 1 a 12 dischi.
Di questa linea fa parte la serie Value, con i modelli ds124, ds223, ds423 che supportano rispettivamente 1, 2 e 4 unità, e la serie Plus, che offre funzionalità aggiuntive e comprende, fra gli altri, gli apprezzati modelli ds224+, ds423+, ds723+ e ds923+. La particolarità dei modelli Plus, contrassegnati dal simbolo “+’’, è la scalabilità che permette agli utenti di aggiungere unità per espandere la capacità. Possiedono infatti slot NVMe utilizzabili sia per installare cache SSD che storage aggiuntivo.
Synology offre anche soluzioni di archiviazione su vasta scala per l'integrazione in infrastrutture IT complesse. Più che NAS, i dispositivi delle serie RS e FS sono server rack che vanno da 4 a 24 baie, ulteriormente scalabili con possibilità di espandere lo storage fino a centinaia di terabyte.
Caratteristiche
I NAS Synology si distinguono dai competitor per una serie di applicazioni che li rendono semplici da usare, sicuri e flessibili. Tra queste ci sono:
- DiskStation Manager (DSM): sistema operativo che offre un'interfaccia intuitiva adatta anche agli utenti meno esperti. DSM integra numerose funzionalità tra cui una serie di applicazioni pre-installate, la configurazione dei permessi utente e il monitoraggio delle prestazioni.
- Applicazioni pre-installate: Synology offre un ricco pacchetto di applicazioni per la gestione dei file multimediali e delle macchine virtuali tra cui:
- Photo Station: per organizzare e condividere le foto.
- Video Station: per gestire e riprodurre video, anche in streaming.
- Audio Station: per creare un server musicale personale.
- Surveillance Station: per creare un sistema di videosorveglianza completo.
- Virtual Machine Manager: per eseguire macchine virtuali e container.
- Synology Hybrid RAID (SHR): archiviazione RAID ibrida in grado di utilizzare dischi di dimensioni diverse. Consente di aggiungere unità senza riconfigurare l'intero array e di utilizzare in modo efficiente lo spazio.
- QuickConnect: servizio di accesso remoto che non richiede configurazioni di rete complesse.
- Active Backup for Business: applicazione per i backup che consente di centralizzare i processi da PC, server e macchine virtuali.
- Synology Drive: servizio cloud simile a Google Drive o Dropbox, ma con il controllo totale dei dati in locale.
Grazie a queste applicazioni, i NAS Synology offrono un'esperienza utente completa e personalizzabile. Inoltre, la comunità Synology è molto attiva e fornisce un supporto costante ai clienti.
Nas Synology: guasti comuni
Un NAS Synology, come altri dispositivi di storage, è soggetto a diversi tipi di guasti, raggruppabili in due macro-categorie: software e hardware.
Tra i guasti software ci sono:
- errori del sistema operativo DSM: un aggiornamento fallito o un errore software, specialmente se causato da una scrittura incompleta, possono provocare la corruzione dei file di sistema.
- configurazione RAID errata: nonostante gli strumenti messi a disposizione da Synology siano intuitivi, se l’utente modifica i parametri di configurazione del RAID senza le necessarie conoscenze, ad esempio a seguito di un’espansione, le unità nel NAS possono diventano inaccessibili.
- malware: essendo sempre connessi, i NAS sono esposti a diverse minacce di rete. Una volta introdotti nel sistema, virus e malware danneggiano i dati o ne bloccano l’accesso.
- errori umani: rappresentano una delle principali cause di perdita dei dati. Tra gli errori comuni ci sono la cancellazione accidentale dei file, le configurazioni RAID errate, una mancata o inadeguata gestione dei backup e la sostituzione impropria delle unità.
Tra i guasti hardware ricordiamo:
- usura dei dischi: le unità che compongono il NAS sono sottoposte a carichi di lavoro continui. Con il tempo i dischi si usurano e, se non sostituiti, possono arrestarsi improvvisamente.
- guasti elettrici: rientrano in questa categoria sia i danni all’alimentatore sia gli sbalzi di corrente da rete. Tensioni elevate provocano la bruciatura dei componenti elettrici, mentre le interruzioni di corrente causano scritture incomplete e corruzione dei file.
- guasto della scheda madre: la scheda madre è il componente principale del NAS e un suo malfunzionamento rende il dispositivo inutilizzabile.
- surriscaldamento: una ventola non funzionante o un ambiente troppo caldo causano temperature eccessive che danneggiano i componenti interni dei dischi.
- disastri naturali: incendi, inondazioni o altri eventi naturali sono in grado di rovinare irreversibilmente il NAS e le unità all’interno.
Per prevenire i guasti e proteggere i dati, l’utente dovrebbe eseguire gli aggiornamenti regolarmente e utilizzare le funzionalità di monitoraggio di DSM per controllare l'usura dei dischi, la temperatura e altri parametri.
Anche adottando tutte queste precauzioni, purtroppo non è possibile eliminare il rischio di perdita dei dati. Perciò è sempre consigliabile avere a disposizione un piano di disaster- recovery e, se il NAS Synology rileva un problema, è fondamentale non precipitarsi in soluzioni improvvisate.
Cosa fare se il NAS Synology rileva problemi
Quando un NAS Synology presenta dei problemi, l’utente viene notificato dal LED Status arancione. Se lampeggia o è fisso, è probabile che ci sia un guasto alla ventola, ai dischi, oppure che il sistema è stato arrestato in modo anomalo.
In questi casi l’utente dovrebbe accedere a DSM per controllare se ci sono volumi degradati o se il problema risiede altrove. DSM dovrebbe consigliare di default la sostituzione dei dischi o dare altri suggerimenti per ripristinare l’operatività del NAS.
Se l’utente nota i LED di colore differente o riceve messaggi di volumi degradati, consigliamo di:
- non usare il NAS: se è presente un guasto fisico alla ventola, l’uso prolungato espone al rischio di danni permanenti.
- non eseguire un hot-swap senza esperienza: la sostituzione può danneggiare l’hardware o la configurazione RAID rendendo il NAS completamente inaccessibile.
- non estrarre e collegare i dischi ad un computer: in assenza di un backup, alcuni utenti potrebbero essere tentati di estrarre i dischi e collegarli ad un computer per cercare di leggere i file. Purtroppo, le unità all'interno di un NAS Synology sono formattate con un file system non riconosciuto da Windows, solitamente ext4 o btrfs. Anche collegandole a un pc Linux non c’è garanzia che vengano riconosciute, dato che i dati potrebbero essere crittografati. Operare su questi file significa rischiare di corromperli.
- non avviare un rebuild RAID: Synology usa la tecnologia SHR (Synology Hybrid RAID) che crea più RAID su diversi dischi, i quali vengono in seguito combinati in un sistema JBOD (Just a Bunch of Disks). Questa soluzione complica il recupero dei dati, specialmente se i metadati sono corrotti. Ripristinare questo tipo di array da soli è complicato e rischioso.
- contattare l'assistenza Synology o un laboratorio di recupero dati.
Agire senza un piano preciso potrebbe aggravare la situazione. È inoltre consigliato non eseguire aggiornamenti del firmware o modifiche al sistema DSM finché i problemi sono presenti.
Recupero dati NAS Synology
A causa delle complesse architetture RAID e dei file system che caratterizzano i NAS Synology, il recupero dati da questi dispositivi richiede una conoscenza approfondita. Pertanto sconsigliamo l'uso di software di recupero dati trovati in rete, che possono peggiorare la situazione e rendere il ripristino difficile o impossibile.
Noi di DataLab vantiamo un’esperienza consolidata nel lavorare sui NAS Synology, dai modelli ad uso domestico fino a quelli aziendali. Nel corso degli anni, abbiamo affrontato diversi problemi, tra cui RAID falliti, guasti ai dischi, infezioni da malware ed errori umani. Ogni problema presenta sfide uniche e richiede un approccio specifico per garantire il miglior risultato possibile.
Nei seguenti paragrafi spieghiamo come affrontiamo i diversi scenari per recuperare i dati.
Errori umani e cancellazione file
Quando veniamo contattati per un NAS Synology che impedisce l’accesso ai dati, spesso riscontriamo un errore umano come la cancellazione accidentale dei file di sistema o di configurazione RAID.
Synology offre diverse applicazioni per salvare i file da modifiche involontarie. Tra questi ci sono il Recycle Bin, che permette di recuperare i file eliminati recentemente, lo Snapshot Replication, che crea istantanee del sistema in momenti specifici, e l’Hyper Backup, che consente di creare copie di sicurezza su destinazioni esterne.
Purtroppo, queste funzionalità non sempre sono attive di default oppure non sono configurate correttamente, il che significa dover eseguire una diagnosi approfondita.
Per operare in sicurezza iniziamo clonando i dischi al fine di preservare le informazioni originali da eventuali modifiche. In seguito, analizziamo le unità cercando di individuare i file cancellati o modificati. Nel caso di file di grandi dimensioni, questi possono essere frammentati tra le unità a causa della configurazione RAID. Di conseguenza, dobbiamo estrarli attraverso l’uso di un apposito software e ricostruirli manualmente. Il processo termina con il ripristino dei dati e la ricostruzione del RAID.
Errori logici e corruzione file
Se un NAS Synology rileva un errore logico, come la corruzione dei settori, del file system o del sistema operativo, l’utente può utilizzare una funzione integrata in DSM chiamata Data Scrubbing, un’applicazione che passa in rassegna i dati per correggere eventuali errori.
Data Scrubbing è in grado di rilevare piccole anomalie causate da fattori esterni o da difetti del disco, confrontando i file originali con i checksum calcolati al momento della scrittura. Tuttavia, non sempre è in grado di risolvere errori logici gravi, specialmente se l'applicazione non è stata avviata in tempo o se il problema è in stato avanzato.
Se l’autoriparazione è inefficace procediamo in modo simile al caso precedente, cioè creando le immagini delle unità e iniziando la diagnosi. In questo caso l'approccio si basa sull'analisi del file system (ext4 o btrfs) e sull’analisi dei metadati RAID. Tentiamo di bypassare le aree corrotte, individuando i file danneggiati e ricostruendoli, talvolta usando i blocchi di dati e di parità distribuiti sulle varie unità. Il processo termina come nel caso precedente, ossia ripristinando i file e ricostruendo il RAID.
Malware
Synology offre diverse misure di sicurezza per bloccare l'accesso di virus e malware. Tra queste ci sono Antivirus Essential, che esegue scansioni periodiche dei file, e Security Advisor, che rileva vulnerabilità nel sistema e fornisce suggerimenti per rafforzare la protezione.
Tuttavia, i software maligni a volte riescono a bypassare queste misure di sicurezza. Se il sistema è stato compromesso non rimane che isolare il NAS per prevenire la diffusione. Viene quindi eseguita un'analisi completa per identificare il tipo di malware, la modalità di azione e l'entità del danno.
Identificato il malware, creiamo delle immagini dei dischi come nelle procedure già viste, così che i dati originali non vengano alterati durante il recupero. Se i file sono stati corrotti, è possibile utilizzare software specializzati per ripararli. Oppure possiamo utilizzare la tecnica del carving, cioè dell'estrazione dei dati direttamente dai settori del disco rigido, senza fare affidamento sulla struttura del file system.
Infine, i dati recuperati vengono verificati per garantire la loro funzionalità e la struttura dello storage viene ripristinata come in origine.
RAID in modalità degraded o failed
Il recupero di un RAID degradato o fallito in un NAS Synology configurato con Synology Hybrid RAID (SHR) può essere complicato rispetto ad un recupero RAID tradizionale.
Synology offre due modalità di RAID ibrido:
- SHR-1 che tollera una sola unità guasta e utilizza il mirroring (2 dischi) o la parità distribuita ( 3 o più dischi).
- SHR-2 che tollera fino a due unità guaste e utilizza la parità distribuita.
SHR gestisce la disposizione dei dati e delle parità attraverso un mix di livelli RAID combinati dinamicamente in base alla capacità dei dischi. Questa combinazione crea un livello di complessità aggiuntivo in caso di array degradato o fallito, poiché è necessario capire come i dati sono distribuiti.
Trattandosi di una situazione meno prevedibile del solito, dobbiamo usare un software in grado di comprendere la gestione dinamica delle parità e dei file. In seguito cloniamo le unità ed estraiamo le informazioni dai vari dischi, individuando eventuali file corrotti o anomalie nel file system. Solo dopo aver riparato tali errori possiamo ricostruire il RAID e ripristinare il dispositivo.
Guasti hardware
Quando un NAS Synology subisce un danno fisico ai dischi, come un guasto meccanico o elettrico, i dati su tali unità diventano inaccessibili. Se non è presente un backup, per recuperare i dati è necessario aprire le unità in camera bianca, procedendo con lo smontaggio, la riparazione o la sostituzione dei componenti, come le testine e il motore.
Solo in seguito riusciamo ad ottenere l'accesso ai dati e a clonare i dischi, nel tentativo di salvare il maggior numero di settori possibili. Tuttavia, ai guasti fisici si accompagnano spesso errori logici dovuti ad un arresto improvviso del dispositivo. In questo caso, dobbiamo usare i software per analizzare i blocchi di dati e ricostruire i file danneggiati secondo le procedure viste in precedenza.
Consegna file recuperati da NAS QNAP
Prima della consegna ai clienti, è prevista una verifica finale dell’integrità dei file. La durata dell’intero processo dipende da vari fattori, tra cui la causa di perdita di dati, la complessità della situazione e la quantità di informazioni da verificare e ripristinare.
Cerchiamo sempre di offrire il miglior risultato nei tempi più rapidi possibili. Abbiamo anche un servizio di recupero dati rapido per situazioni d’emergenza.
Se il tuo NAS Synology non ti permette di accedere ai dati, puoi contattarci spiegando il problema nel nostro modulo di contatto. Ti risponderemo il prima possibile e saremo lieti di aiutarti con la massima cura e professionalità.
Recupero Dati Professionale