Secondo il report 2024 di Data Bridge Market Research, il mercato globale dei NAS ha superato il 38 miliardi di dollari nel 2023 e raggiungerà i 143 miliardi entro il 2032.
I NAS, acronimo di Network Attached Storage, sono diventati una soluzione di archiviazione popolare per imprese di ogni dimensione, essendo dei sistemi di archiviazione scalabili, flessibili e convenienti rispetto alle complesse reti SAN (Storage Area Network).
QNAP è un leader indiscusso del settore grazie ai suoi prodotti innovativi e sicuri. Nel corso degli anni ha presentato soluzioni incentrate su AI, integrazione cloud e sicurezza avanzata ponendosi come un produttore all’avanguardia.
Pur offrendo strumenti di archiviazione e di protezione avanzati, anche i NAS QNAP possono subire perdite di dati. Tra le varie cause ci sono bug interni, configurazioni RAID errate o malware. Se possiedi un NAS QNAP e non sei più in grado di accedere ai tuoi file, continua a leggere per scoprire come possiamo aiutarti a recuperare i dati persi.
Cosa sono i NAS QNAP
I NAS QNAP sono dispositivi di archiviazione connessi alla rete che permettono la condivisione dei dati tra più utenti. Anche se per la condivisione è sufficiente un solo disco, solitamente si usa concatenare diverse unità come RAID. La creazione di array velocizza la lettura/scrittura dei dati e offre ridondanza tramite copie speculari o blocchi di parità.
Dalla sua fondazione nel 2004 ad oggi, QNAP ha ampliato la gamma di prodotti e ora offre oltre 100 modelli che soddisfano diverse esigenze, dall'uso personale all'archiviazione aziendale su larga scala. Rispetto ad altri produttori, QNAP si è distina per le soluzioni intelligenti e innovative come i servizi cloud, i backup ibridi e gli strumenti di sicurezza contro le minacce informatiche.
I QNAP NAS sono utilizzati nelle aziende come un hub centralizzato per l’uso simultaneo di grandi quantità di dati e offrono anche la possibilità di accesso remoto. In ambito domestico, sono utilizzati di solito come una soluzione di backup o come un server multimediale. In entrambe le situazioni sono capaci di integrarsi con servizi cloud come Google Drive per offrire soluzioni di storage ibride.
NAS QNAP: caratteristiche
I NAS QNAP hanno caratteristiche che li rendono unici rispetto alla concorrenza. Infatti, insieme al dispositivo, gli utenti hanno accesso a varie funzioni studiate per la sicurezza e la flessibilità. Tra queste ci sono:
- QuTS hero: sistema operativo basato su ZFS (Z File System), che offre una migliore integrità dei dati, la deduplicazione dei file in linea e l'autoriparazione. ZFS, grazie ai blocchi da 128 bit, consente di gestire grandi volumi di informazioni e organizza i dispositivi di storage in pool, aumentando la capacità in modo incrementale.
- App Center: QNAP offre diverse app sullo store ufficiale, tra cui soluzioni per la videosorveglianza, per la business intelligence e per l'hosting di macchine virtuali.
- Hybrid Backup Sync: applicazione che semplifica le operazioni di backup, ripristino e sincronizzazione dei dati. Consente di copiare e sincronizzare i file su destinazioni locali e remote, come altri NAS QNAP, server, storage esterno o servizi cloud.
- QNAP Cloud: strumento che consente di accedere al NAS da qualsiasi luogo, trasformandolo in una sorta di cloud privato. Tramite una connessione Internet e un nome di dominio, l’utente può gestire i dati con un browser o un'app mobile.
- ADRA NDR: software progettato contro le minacce informatiche avanzate. Analizza il traffico di rete alla ricerca di attività sospette, monitorando anche il comportamento degli utenti come l'accesso non autorizzato o la cancellazione dei file.
- QNAP Finder: noto anche come Qfinder, è un utility per localizzare, configurare e gestire vari NAS nella rete locale.
- Virtualization Station e Container Station: questi strumenti consentono agli utenti di eseguire macchine virtuali e container da un’unica interfaccia, rendendo i NAS QNAP delle piattaforme ideali per lo sviluppo e i test. Virtualization Station permette la creazione e gestione di macchine virtuali complete, ciascuna con il proprio sistema operativo, come Windows, Linux, macOS e Android. Inoltre, crea snapshot di ogni macchina virtuale per eseguire backup e ripristinare le configurazioni precedenti.
- scalabilità: alcuni modelli supportano l’ espansione della capacità collegandosi ad altri NAS tramite USB o PCIe.
Queste caratteristiche rendono i QNAP NAS una soluzione potente e flessibile per l'uso personale e aziendale, che offre protezione avanzata dei dati, scalabilità e integrazione con tecnologie all'avanguardia.
NAS QNAP: cause comuni di perdita dei dati
I NAS QNAP, sebbene robusti e ricchi di funzioni, non sono immuni alla perdita di dati, che può derivare sia da cause lievi che gravi. Tra queste ci sono:
- Problemi di alimentazione: sbalzi di tensione e interruzioni di corrente provocano danni fisici, come la bruciatura dei componenti elettrici, o logici, come la corruzione dei file provocata da scritture incomplete.
- Danni fisici: urti, surriscaldamento o disastri naturali, come inondazioni e incendi, provocano danni fisici ai dischi. Le alte temperature, in particolare, aumentano il rischio di guasti ai componenti metallici interni.
- Errore umano: tra le cause frequenti di perdita di dati ci sono l'eliminazione accidentale dei file, la gestione errata dei RAID o gli arresti impropri.
- Malware e ransomware: la connessione alla rete espone i NAS ad attacchi informatici. I malware, una volta entrati in un computer, accedono al NAS e iniziano a fare danni ai file condivisi. A seconda del tipo di software infetto, tra le conseguenze ci sono la cancellazione, la corruzione o la crittografia dei file. Secondo le statistiche, tra i vari malware che circolano in rete, i ransomware sono diventati una delle principali minacce, colpendo più di un terzo delle aziende che si affidano a storage di rete.
- Bug del firmware: aggiornamenti non riusciti o firmware errato provocano problemi di avvio, inaccessibilità alle unità o corruzione del file system.
- Guasti RAID: sebbene i RAID siano progettati per offrire ridondanza dei dati, guasti multipli e simultanei possono tradursi in una perdita di dati definitiva, soprattutto in mancanza di un backup.
- Usura dei dischi: con il tempo i dischi si consumano naturalmente. Se circa il 5 % delle normali unità si guasta entro tre anni, quelle all’interno di un NAS sono sottoposte ad uno stress maggiore che le espone ad una percentuale di guasti superiore.
Dati questi rischi, gli utenti dovrebbero eseguire regolarmente la manutenzione e la sostituzione dei dischi. Oltre a questo, per proteggersi da disastri e imprevisti, è consigliato creare backup esterni o su cloud.
Cosa fare se il NAS QNAP rileva un problema
Quando un NAS QNAP rileva un problema, l’utente nota subito che i LED cambiano colore. Se da verde il LED System Status diventa rosso, può indicare una delle seguenti situazioni:
- un disco non viene riconosciuto
- spazio insufficiente o in esaurimento
- la ventola non funziona
- impossibilità di accedere ai dati a causa di un errore
- settori danneggiati su una o più unità
- RAID degradato (fallimento di uno o più dischi ma ancora accessibile)
- problema hardware
In presenza di un LED rosso è essenziale seguire alcuni step per evitare ulteriori problemi. È consigliato:
- interrompere l'utilizzo per evitare stress sulle unità o eventuali sovrascritture
- evitare di ricostruire un RAID senza esperienza poiché tentativi impropri spesso modificano la configurazione dell’array o sovrascrivono i file
- contattare l'assistenza QNAP o un'azienda di recupero dati
Purtroppo, la maggior parte degli utenti non possiede un piano di recovery adeguato, non effettua un backup su unità esterne o interviene impropriamente nel tentativo di correggere gli errori peggiorando la situazione. Questi fattori diminuiscono significativamente la probabilità di ripristinare la funzionalità del NAS.
Recupero dati NAS QNAP
Qualunque sia la causa, per essere certi di recuperare completamente i dati, conviene contattare un laboratorio specializzato come DataLab. È vero che esistono in rete dei software appositi, ma utilizzarli senza le adeguate conoscenze può portare ad un risultato incompleto o disastroso.
Nel corso degli anni abbiamo lavorato su diversi modelli di NAS QNAP e tra i problemi abbiamo riscontrato soprattutto RAID degradati, RAID falliti oppure errori logici. Tuttavia ci siamo imbattuti anche in danni fisici ai dischi o alle porte SATA.
Di seguito spieghiamo quali sono gli scenari comuni su cui lavoriamo e quali procedure attuiamo per recuperare i dati.
File cancellati
Una delle cause frequenti di perdita di dati è la cancellazione dei file dovuta ad un errore umano. I NAS QNAP hanno una funzione speciale chiamata QNAP Network Recycle Bin, un cestino remoto dove vengono salvati i file eliminati. Tuttavia, con il tempo il cestino si riempie ed occupa molto spazio, motivo per cui gli amministratori a volte lo disabilitano.
In queste circostanze, cerchiamo di recuperare le informazioni perse avvalendoci di altri strumenti di sistema, come i backup in remoto o gli snapshots. Se anche queste funzioni sono state disabilitate, non rimane che spegnere il NAS. Infatti, il funzionamento continuo potrebbe portare ad una sovrascrittura dei blocchi precedentemente assegnati ai file eliminati.
Una volta in laboratorio, si procede in base alla complessità della situazione. Potrebbe essere necessario clonare i dischi e lavorare su delle immagini per evitare di modificare i file originali. In seguito viene eseguita una scansione dei metadati del file system per cercare blocchi ancora contrassegnati come liberi ma contenenti dati residui.
Dopo aver individuato i file eliminati o i residui di dati, questi vengono estratti dalle immagini. Se i dischi sono configurati in RAID, potrebbe essere necessario assemblare manualmente i dati sparsi sulle varie unità.
Errori logici
In questa casistica rientrano di solito la corruzione del file system o errori nei file di configurazione e avvio. La procedura di recupero dati NAS QNAP è molto simile a quella per la cancellazione accidentale.
Creiamo un immagine dei dischi e utilizziamo un software per individuare i file corrotti. Il software rileva e corregge gli errori, ricreando i dati originali. Il tempo necessario a completare la correzione varia in funzione della quantità di informazioni da processare.
RAID degraded o failed
Un RAID in stato degraded è uno scenario piuttosto comune. Significa che solo una o più unità presentano problemi, mentre le altre funzionano correttamente. Un array degradato permette ancora di accedere ai dati, ma non fornisce più nessuna ridondanza e se subisce un altro guasto passa allo stato failed. Ciò significa che l'utente non riesce nemmeno ad accedere alle unità ed è necessario intervenire in laboratorio.
Anche in questo scenario cloniamo tutti i dischi del NAS. Creare le immagini di ogni supporto permette di lavorare in tranquillità senza il rischio di modificare gli originali. In seguito, partendo dalle unità clonate, analizziamo il RAID per individuare gli errori logici che causano il malfunzionamento.
I file corrotti o mancanti vengono ricostruiti, talvolta manualmente a causa della frammentazione tipica dei RAID. Una volta recuperati, i file devono essere verificati. Particolare attenzione è diretta a quelli di grandi dimensioni poiché potenzialmente danneggiati se presentano blocchi sovrascritti.
In alcuni casi i dischi non permettono di accedere ai dati a causa di una danno fisico, tipicamente causato da sbalzi di tensione, usura o danni da surriscaldamento.
Danni fisici
I guasti fisici sono spesso preceduti da segnali come ronzii silenziosi, rumori metallici o eccessivo calore. Le parti che si danneggiano facilmente sono il motore di azionamento, le testine, i piatti o la PCB.
Se il disco è ancora funzionante, è consigliabile sostituirlo servendosi delle utility di sistema. Se invece non è accessibile significa che, in mancanza di backup, l’unica strada percorribile è l’apertura in camera bianca.
Il nostro laboratorio può aprire le unità in camera bianca, riparare le parti danneggiate o sostituirle grazie alla vasta disponibilità di parti di ricambio. Una volta che il supporto è funzionante, è possibile verificare l’integrità dei dati e non è raro che alcuni file possano essere corrotti. Ciò implica una correzione degli errori seguendo il procedimento visto in precedenza.
Consegna dei dati recuperati da NAS QNAP
Prima della consegna al cliente, eseguiamo sempre una verifica finale. In seguito trasferiamo i dati recuperati dal NAS QNAP su un’unità esterna o li inviamo al cliente.
I tempi di consegna variano in funzione della complessità e della quantità di informazioni da analizzare e ripristinare. In base all’urgenza, offriamo anche soluzioni di recupero in brevissimo tempo.
Consulta le nostre tariffe o inviaci un messaggio tramite il modulo di contatto che trovi qui. Avrai accesso a un servizio di eccellenza offerto da professionisti con esperienza pluriennale.
Recupero Dati Professionale